Con la presente vi aggiorniamo sulle principali misure introdotte dal “decreto rilancio” D.L. 34/2020; le misure saranno operative a seguito dell’emanazione dei provvedimenti attuativi.

Contributo a fondo perduto per le imprese che hanno perso almeno un terzo del fatturato

(art. 25)

E’ previsto un contributo a fondo perduto per le imprese, con ricavi del 2019 non superiori a 5 milioni di euro, che nel mese di aprile 2020 hanno perso almeno un terzo del fatturato rispetto ad aprile 2019.

L’istanza per richiedere il contributo dovrà essere presentata telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

Il contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020. Tale percentuale è:

→ 20% per i soggetti con ricavi o compensi del 2019 non superiori a €. 400.000;

→ 15% per i soggetti con ricavi o compensi del 2019 compresi tra €. 400.000 e €. 1.000.000;

→ 10% per i soggetti con ricavi o compensi del 2019 compresi tra €. 1.000.000 e €. 5.000.000.

Ecobonus del 110% rivolto a spese di riqualificazione energetica (art. 119)

Il DL “Rilancio” prevede la detrazione del 110% delle spese sostenute dall’1.7.2020 al 31.12.2021 per alcuni interventi effettuati su condomini o su singole unità adibite ad abitazione principale.

Gli interventi agevolabili sono:

→ specifici interventi di riqualificazione energetica;

→ interventi di riduzione del rischio sismico;

→ installazione di impianti fotovoltaici;

→ installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

La detrazione del 110% sarà ripartita in 5 rate annuali di pari importo ed è prevista la cessione del credito o lo sconto in fattura (attendiamo le precisazioni dei decreti attuativi).

Eliminazione delle rate IRAP per saldi e acconti (art. 24)

A favore di imprese e lavoratori autonomi è stata prevista l’esclusione dal versamento:

→ del saldo IRAP relativo al periodo di imposta 2019, fermo restando il versamento dell’acconto dovuto per il medesimo periodo d’imposta;

→ della prima rata dell’acconto IRAP relativo al periodo di imposta 2020.

Credito d’imposta del 60% per contratti di locazione (art. 28)

Per i canoni di locazione di immobili non finalizzati ad uso abitativo di marzo, aprile e maggio 2020 è riconosciuto un credito d’imposta del 60%. I soggetti destinatari di questa agevolazione devono aver conseguito ricavi del 2019 non superiori a 5 milioni di euro e devono aver registrato nel mese di aprile 2020 una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi per almeno il 50% rispetto ad aprile 2019.

Il credito d’imposta in commento:

➔ è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa;

➔ può essere utilizzato in compensazione successivamente all’avvenuto pagamento dei canoni.

Credito d’imposta del 60% per spese di sanificazione (art. 125)

E’ previsto un credito d’imposta del 60% per le spese relative alla sanificazione degli ambienti e all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, disinfettanti, visiere protettive, rilevatori di temperatura, barriere separatorie ed ogni altro dispositivo di protezione personale) sostenute nel 2020 da imprese, associazioni, enti privati e liberi professionisti.

L’importo massimo delle spese agevolabili è fissato a €. 60.000.